GRAMMATICA
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Proposizioni

Come una frase, una proposizione contiene un soggetto e un verbo, ma è una parte di una frase completa.

Ogni frase contiene una proposizione principale. Essa può essere alterata in diversi modi con una o più proposizioni subordinate. Se una proposizione subordinata altera un sintagma nominale, è denominata proposizione relativa. Se altera un verbo o la proposizione principale completa, è denominata proposizione avverbiale. E se ha il ruolo di un sostantivo, è denominata proposizione completiva.

Inoltre, una frase può contenere più di una proposizione principale.

Proposizioni relative

Una proposizione relativa (o attributiva-appositiva o aggettiva) è una proposizione subordinata che altera un sostantivo. Le proposizioni relative seguono i sostantivi che alterano, e cominciano normalmente con uno dei pronomi interrogativi, ci (chi) e cual (che cosa), usati come una congiunzione subordinante (un ”pronome relativo”):

Per chiarezza, una proposizione relativa può essere separata dal resto della frase per mezzo di virgole, specialmente se è lunga o complicata:

Alcune proposizioni subordinate non sono essenziali per il significato della frase, ma aggiungono semplicemente un commento di passaggio. Tali proposizioni subordinate vengono sempre separate per mezzo di virgole:

Ci e cual possono funzionare come o il soggetto o il complemento oggetto della proposizione relativa. I complementi oggetti normalmente seguono il verbo, ma quando uno di questi pronomi è il complemento oggetto, precedono sia il soggetto sia il verbo della proposizione relativa:

Quando un pronome relativo è il complemento oggetto di una preposizione, la preposizione viene prima:

Quando de ci (del quale, riferito a persone) o de cual (del quale, riferito a cose) introduce un sostantivo posseduto nella proposizione relativa, questo sostantivo normalmente viene introdotto da sua (suo) per chiarezza:

In alcune lingue, una proposizione relativa può riferirsi all’intera proposizione precedente. In elefen, se ciò fosse ambiguo, si potrebbe invece dire lo cual (il che), e lo (ed esso), e esta (e questo), e acel (e quello) o un’espressione simile:

Un altro modo per cominciare una proposizione relativa è con un avverbio interrogativo, usato come una congiunzione subordinante (un ”avverbio relativo”):

Tali proposizioni relative sono spesso simili alle proposizioni avverbiali:

Proposizioni avverbiali

Una proposizione avverbiale (o complementare indiretta) altera o il verbo della proposizione principale o la proposizione principale stessa. Una proposizione avverbiale viene introdotta da uno degli avverbi relativi (como (come), cuando (quando), cuanto (quanto), do (dove)) o da una delle congiunzioni subordinanti speciali si (se), car (poiché), afin (affinché) e ca (di):

Le proposizioni avverbiali che vengono introdotte dagli avverbi relativi (como, cuando, cuanto, do) possono essere considerate come proposizioni relative. Per esempio, i tre esempi finali qui sopra si possono esprimere nel seguente modo:

Proposizioni completive

Una proposizione completiva (o complementare diretta o sostantiva) ha il ruolo di un sostantivo: può essere il soggetto o il complemento oggetto di un verbo o preposizione. Le proposizioni completive possono essere introdotte dalle congiunzioni subordinanti speciali ce (che) o esce (se), da uno dei pronomi relativi ci (che, riferito a persone) e cual (che, riferito a cose), o da uno degli avverbi relativi.

Per verificare se una proposizione subordinata è veramente una proposizione completiva, sostituisci el (egli/ella), lo (esso/a) o los (essi/e) con la proposizione subordinata. Se il risultato è una frase valida, la proposizione subordinata è una proposizione completiva. Le proposizioni completive comunemente sono complementi oggetti dei verbi di pensiero, sensazione o emozione:

Molte proposizioni completive vengono introdotte dalle congiunzioni subordinanti speciali ce (che) o esce (se):

Le proposizioni completive comunemente sono usate per citare discorsi e per riportare pensieri o domande. In tutti i casi, il tempo del verbo nella proposizione completiva rimane lo stesso come nel discorso, nel pensiero o nella domanda originale (a differenza dell’italiano):

Le proposizioni relative o avverbiali comunemente si possono confondere con le proposizioni completive. Per chiarire che si intende una proposizione relativa o avverbiale, aggiungi un sostantivo o pronome prima di cual o ci:

Un verbo all’infinito si può anche considerare come un elemento che introduce un tipo di proposizione completiva.

Proposizioni coordinate

Due proposizioni principali possono essere legate da congiunzioni coordinanti per divenire una sola frase. Si include spesso una virgola prima della congiunzione coordinante:

Tali proposizioni possono restare come frasi autonome, con o senza congiunzioni coordinanti:

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Lo ia es automatada jenerada de la paje corespondente en la Vici de Elefen a 29 febrero 2024 (16:03 UTC).