GRAMMATICA
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Preposizioni

Una preposizione introduce un sintagma nominale, e forma un sintagma preposizionale. Tipicamente, un sintagma preposizionale descrive un sostantivo, un pronome, un aggettivo o un avverbio precedente – oppure può descrivere un’intera frase. La preposizione indica come il sintagma nominale è in relazione alla struttura che lo contiene: mostra il ruolo che ha nella descrizione.

L’elefen ha 22 preposizioni.

a

A (a) introduce un luogo o tempo che si guarda come punto semplice, o come spazio o periodo generale, ignorando la sua struttura interna:

Si usa anche per introdurre un punto di riferimento in una relazione:

Esprime anche lo spostamento in direzione di un punto. Comprende gli spostamenti metaforici, come spedizioni a destinatari e cambiamenti in nuovi stati:

Infatti, qualsiasi preposizione che indica un luogo può indicare anche un movimento verso questo luogo. Per esempio, en in me pone mea libros en mea saco (metto i miei libri nella mia borsa) indica evidentemente uno spostamento verso il luogo en me saco. Se si desidera essere più chiari in questi casi, si può mettere a prima della preposizione:

Un uso speciale di a è prima di un’altra preposizione, per creare un avverbio. Se la preposizione si riferisce a un luogo, la combinazione suggerisce un movimento nella direzione indicata. A ante (in avanti, prima) e a pos (all’indietro, dopo) vengono usati anche per fare riferimento a tempi più remoti o più prossimi:

Un altro uso speciale di a è per aggiungere un complemento predicativo del soggetto al complemento oggetto di una frase. (In alcuni casi, altre preposizioni possono funzionare nello stesso modo.)

Il complemento predicativo del soggetto può essere un infinito. Si può usare per al posto di a, ma allora il significato è che il soggetto del verbo principale intende fare l’azione dell’infinito. A indica che il soggetto intende che il complemento oggetto lo fa:

ante

Nello spazio, ante (davanti a) indica un luogo laterale più importante di una cosa specificata. Quale lato è più importante dipende dalla cosa e dalla sua situazione. Molte cose hanno un lato evidentemente frontale con cui affrontano il mondo; in altri casi, ante significa semplicemente a la lado plu prosima de (sul lato più vicino di). Il suo antonimo è pos (dietro):

Nel tempo, ante (prima) indica un punto che precede un tempo specificato:

Ante può anche indicare un movimento in direzione del lato più importante di una cosa (= a ante):

Ante cuando o ante ce (prima che) è una congiunzione che significa ante la tempo cuando (prima del tempo in cui):

L’antonimo di ante è pos (dietro).

asta

Asta (fino a) indica un movimento che termina in un luogo o oggetto specificato:

Questo porta a un significato temporale, nel quale asta indica il tempo a cui termina un’azione:

ca

Ca (di) indica un punto di riferimento per un confronto di disuguaglianza:

como

Como (come) indica il punto di riferimento per un confronto di uguaglianza:

con

Con (con) introduce una persona, una cosa o uno stato che accompagna. L’antonimo è sin (senza):

Con può anche significare par la usa de (con l’uso di), prima di una cosa che si usa come uno strumento:

Quando un’azione avviene con l’uso di qualcosa di più astratto di uno strumento o di meno simile ad esso, si preferisce par (per mezzo di).

An con (anche con) introduce una cosa che non riesce a impedire un’azione, contro l’aspettativa:

contra

Contra (contro) introduce una cosa che affronta o che si muove nella direzione opposta, nella realtà o metaforicamente:

de

De (da) presenta una cosa o luogo come un’origine:

Per mezzo di un’estensione metaforica, de (di) introduce un possessore – un persona o cosa a cui appartiene qualcosa:

In maniera più astratta, de indica spesso una relazione generale tra due cose, o tra una caratteristica o azione e una cosa:

I nomi composti in alcune altre lingue comunemente vengono espressi con due sostantivi uniti da de in elefen:

De è la seconda parte in alcune espressioni fisse che funzionano come preposizioni complicate:

Si può mettere de prima di un’altra preposizione per indicare uno spostamento che parte da un luogo:

Come a, de può modificare una preposizione in un avverbio. L’avverbio significa de la loca o tempo en la dirije indicada a via de la cosa sujestada par la situa (dal luogo o dal tempo nella direzione indicata allontanandosi dalla cosa suggerita dalla situazione):

De cuando o de ce (da quando) è una congiunzione che significa de la tempo cuando (dal tempo in cui):

en

En (in) indica un luogo nello spazio o nel tempo che è interamente o parzialmente contenuto da un’altra cosa. Il suo antonimo è estra (fuori da):

Metaforicamente, il luogo può essere uno stato, un’attività o un modo:

En può anche indicare un movimento verso l’interno di una cosa (= a en):

En cuando o en ce (mentre) significa a un punto en la tempo cuando (a un punto nel tempo in cui):

entre

Entre (tra) significa che un luogo o un tempo è circondato da altri due o più:

estra

Estra (fuori da) indica un luogo che non è contenuto da un’altra cosa. Il suo antonimo è en (in):

Estra può indicare anche uno spostamento verso un certo luogo (= a estra):

Metaforicamente, estra può significare esetante, con eseta de (con l’eccezione di):

longo

Longo (lungo) indica la via che qualcosa segue quando si muove:

Per estensione, può anche significare seguente la opina de (secondo l’opinione di) quando si riferisce a quello che ha scritto o detto qualcuno:

par

Par (da) indica l’agente di un verbo passivo, o l’autore di un’opera:

Per estensione, par (per mezzo di) indica anche un’azione o un metodo per fare una cosa:

Quando un verbo transitivo è convertito in un sostantivo, e il soggetto e il complemento oggetto del verbo sono di genere simile (per esempio, entrambi sono persone), si usa par (da parte di) per indicare il soggetto e de o a per indicare il complemento oggetto:

per

Per (per) introduce un obiettivo o destinatario intenzionale:

Per estensione, indica anche una cosa che si scambia con un’altra:

Può indicare un periodo di tempo intenzionale:

Come caso speciale, per può introdurre una cosa che si favorisce, o che si rappresenta nel parlato:

pos

Nello spazio, pos (dietro) indica un luogo laterale meno importante di un oggetto specificato. Il suo antonimo è ante (davanti a):

Nel tempo, pos (dopo) indica un punto che segue un tempo specificato:

Pos può anche indicare uno spostamento verso un punto laterale meno importante (= a pos):

Pos cuando o pos ce (dopo che) è una congiunzione che significa pos la tempo cuando (dopo il tempo in cui):

sin

Sin (senza) indica una cosa che è assente:

sirca

Sirca (attorno a) introduce una cosa che è circondata o inclusa da una certa altra cosa:

Può indicare anche uno spostamento lungo un percorso che circonda:

Nelle espressioni di tempo o quantità, sirca (circa) indica che il valore non è esatto, e che il valore vero è a un certo punto nell’estensione che circonda:

su

Su (sotto) indica un luogo che è più in basso di un altro, fisicamente o metaforicamente:

Per estensione, su può indicare anche qualunque luogo che è fisicamente coperto da qualcosa, realmente più in basso oppure no:

Su può indicare anche uno spostamento verso un certo luogo (= a su):

supra

Supra (sopra) indica un luogo che è più in alto di un altro, fisicamente o metaforicamente:

Supra implica uno spazio tra le due cose. Se non esiste spazio, si usa invece sur (su).

Per estensione, supra può indicare anche qualsiasi cosa che copre fisicamente una certa altra cosa, realmente più in alto oppure no:

Supra può indicare anche uno spostamento verso un luogo più in alto (= a supra):

sur

Sur (su) indica un posto sulla superficie di una cosa, o tenuta là per mezzo della gravità, o fissata ad essa in un altro modo:

Sur può indicare anche uno spostamento verso un certo luogo (= a sur):

Metaforicamente, sur significa consernante (concernente), a la tema de (in tema di):

tra

Tra (attraverso) indica un luogo nel quale avviene uno spostamento, che passa da un lato all’altro:

Tra cuando o tra ce (fintanto che) è una congiunzione che significa tra la tempo cuando (per il tempo in cui):

ultra

Ultra (oltre) indica un luogo all’altro lato di qualcosa:

Può indicare anche uno spostamento verso un certo luogo (= a ultra):

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Lo ia es automatada jenerada de la paje corespondente en la Vici de Elefen a 29 febrero 2024 (16:03 UTC).